Un albero viene incendiato per fare forse più luce sull'oscurità, oppure la squadra dell'MSP vuole proteggere le foreste nordamericane dai coleotteri della corteccia? Dato che entrambe le cose mi sembrano piuttosto assurde, rimane solo una cosa da dire: azione inutile! Con questo si conclude il peggior contributo della striscia MSP di quest'anno.
Nel complesso, il film non raggiunge il livello delle precedenti produzioni della MSP, ma è riuscito ancora una volta a fare un buon lavoro. Inutile parlare del lavoro della macchina da presa e del montaggio, che come al solito sono impeccabili. Interessante la scelta delle musiche: Ennio Morricone che va a braccetto con Phil Collins o gli Who che salutano i Pennywise. È un mix variopinto di classici. Solo l'hip hop è un po' trascurato, ma ciò è dovuto più che altro al fatto che questa volta il film ha un contenuto meno parco.
L'apertura è eseguita dal sedicenne Sean Pettit. Si mette al lavoro senza paura e con le ossa di gomma. Trasforma sia le sue linee Alaska che il terreno "normale" in un meraviglioso parco giochi con il suo stile di guida: decisamente un punto di forza! Seguono i pezzi dei soliti sospetti MSP come: Ingrid Backstrom, Mike Douglas, Eric Hjorleifson, Hugo Harrison, un Henrik Windstedt che non ha nulla da invidiare all'asso delle gare Daron Rhalves. Michelle Parker può essere ammirata nel parco e il signor Bushfield si getta ancora una volta in varie acque correnti a temperature gelide. Questa volta, Chris Davenport non è sul Cervino in stile "earn-your-turn", ma vola intorno all'AK e crea delle bellissime linee. Ultimo ma non meno importante - e questo è uno dei motivi principali per vedere questo film - la parte dell'addio di Shane McConkey chiude l'opera MSP di quest'anno. Non troppo malinconica ma emozionante, questa retrospettiva mostra un po' di tutto ciò che McConkey ha significato per il mondo dello sci. L'incidente fatale di Ski-BASE nelle Dolomiti è solo brevemente accennato. JT Holmes mette la parte nella giusta luce con poche battute e l'impresa di McConkey può iniziare. Si ride per tutte le scene che si vedono, ma una cosa è chiara alla fine. Shane se n'è andato. RIP!
Conclusione
Da Matchstick Productions, siete abituati a skiporn di prima classe ed è quello che volete. Questa volta non c'è il 100%, ma il film lo comprerei lo stesso.
Durata del film: 76 minuti
Bonus: Non stupefacente, ma almeno altri 14 minuti.
Prezzo: 29,99 euro