Aree
Le aree di allerta sono le Alpi francesi, in particolare tutto ciò che è favorito dagli ingorghi a sud-ovest, ad esempio a sud degli Ecrins e le Alpi meridionali. Le zone centrali sono probabilmente l'Alta Engadina e la zona di confine tra Carinzia, Italia e Slovenia. Con il passaggio del fronte freddo, anche le Alpi svizzere settentrionali fino all'Arlberg potrebbero raggiungere il livello di allarme di 30 cm.
Suggerisco ancora la zona del Bernina in Svizzera come stazione di misurazione dell'allarme, poiché sta piovendo molto in alto a est e non c'è nessuna stazione al di sopra dei 2000 m nel nucleo centrale. Periodo di misurazione da venerdì 18:00 a domenica 6:00. Viene misurato l'aumento del manto nevoso, perché è quello che si vede meglio nella realtà ed è quello a cui mi riferisco.
La linea della neve
Ormai lo sapete. Purtroppo una corrente da sud porta quasi sempre aria calda alle nostre latitudini. Ma mentre in Francia scenderà a 1000 metri da sabato con il passaggio del fronte freddo e le zone dell'Italia occidentale fino al Ticino rimarranno più fredde con una corrente da sud/sud-ovest, in Slovenia/Italia orientale l'impatto sarà totale. Per semplicità, indico le quantità a ovest (grosso modo dall'Adamello/Engadina e dalla Francia Alpi settentrionali) a partire da 1800m e a partire da 2300m a est. Al di sotto può (a est) e deve (a ovest) nevicare, ma non molto a causa della subsidenza e del gloptm. Nel nord-est non nevica quasi mai
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