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Consigli per escursioni

Giro della settimana di freeride | Pizzo di Sassello

Rumore e traffico in basso - polvere e triturazione in alto

09/02/2014
Nicolas Fojtu
Tutti sono stati in Leventina. Ma la maggior parte delle persone probabilmente l'ha attraversata senza pensare al turismo, in treno o in autostrada. Ma se avete mai guardato fuori dal finestrino in inverno, potreste aver intuito che in valle ci sono delle meravigliose discese ad alta quota. Soprattutto quando c'è molta neve sui versanti meridionali delle Alpi, questa regione è anche un punto di riferimento per gli amanti della neve provenienti dal nord delle Alpi.

Tutti sono stati in Leventina. Ma la maggior parte delle persone probabilmente l'ha attraversata senza pensare al turismo, in treno o in autostrada. Ma se avete mai guardato fuori dal finestrino in inverno, potreste aver intuito che in valle ci sono delle meravigliose discese ad alta quota. Soprattutto quando c'è molta neve sui versanti meridionali delle Alpi, questa regione è anche un punto di riferimento per gli amanti della neve provenienti dal nord delle Alpi.

Il Pizzo di Sassello si raggiunge dalla zona sciistica di Airolo attraverso una salita panoramica e non troppo lunga. Il percorso si snoda in parte attraverso un bosco rado e nella parte superiore attraverso il terreno collinare tipico della regione, che dà l'impressione di un parco divertimenti naturale. Già durante la salita si può pensare a ogni tipo di manovra per la discesa. Un ripido canalone e una cresta esposta attendono in vetta. La discesa porta a Piotta ed è poi interrotta da una breve salita intermedia, ma è lunga più del doppio della salita.

Ascensione

Dalla zona sciistica di Airolo, si va in piano verso est fino alla radura dell'Alpe di Ravina - si sale attraverso un bosco in parte fitto fino ai pendii collinari orientali sotto il Pizzo di Sassello - si sale su questi fino a sotto la vetta - poi attraverso un ripido canalone si arriva alla cresta SE e infine, abbastanza esposti, alla vetta.

Discesa

Dalla vetta attraverso i bei pendii orientali, tenendosi leggermente a sinistra fino alla radura di Cassina di Prato - breve salita in direzione di Pian Tatoi - poi attraverso il bosco lungo la sponda orientale della Cascascia fino a Giof - sulla strada della valle per Piotta.

Informazioni

Difficoltà (scala a 5 gradini): ***
Pericoli particolari: Canyon sommitale in cima corto a 45° e alla fine su una cresta esposta, consigliati piccozza e ramponi.
Pendenza media/ripidità massima: circa 35° in alcuni punti, brevemente fino a 45° alla fine
Esposizione: N/NE/E
Metri di dislivello in salita e in discesa: 700 metri in salita | 1480 metri in discesa (breve contropendenza)
Durata salita: 3 ore
Periodo migliore dell'anno: da dicembre a marzo
Mappa: Carta turistica 27 Alta Leventina, disponibile anche qui in formato .pdf
Letteratura: Atlante Touring Sci & amp; Snowboard Svizzera, disponibile su www.helveticbackcountry.ch

Galleria fotografica

Nota

Questo articolo è stato tradotto automaticamente con DeepL e successivamente revisionato. Se tuttavia dovessi notare errori ortografici o grammaticali o se la traduzione non fosse comprensibile, ti preghiamo di inviare un'e-mail alla redazione.

All'originale (Tedesco)

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