Dal momento che sempre più freerider pianificano i loro percorsi al computer e utilizzano dispositivi GPS e smartphone per orientarsi e navigare sul terreno, da dicembre è disponibile la mappa elettronica del freeride. Con la "Scout App" (disponibile per Android e IOS) e il software di pianificazione dei tour "Tour Explorer Live" di MagicMaps, è ora possibile pianificare il proprio percorso in anticipo ed essere navigati dalla "Scout App".
Prime impressioni
Questo ulteriore sviluppo sembra avere senso, poiché l'app mostra i suoi vantaggi rispetto alla mappa classica, soprattutto in situazioni in cui la visibilità è molto scarsa. È suddivisa in quattro categorie ben definite: Mappa, Tachimetro, Tour e Waypoint. Se avete già pianificato dei percorsi utilizzando il "Tour Explorer" sul computer, questi possono essere trasferiti nell'app. Questi percorsi possono essere selezionati in qualsiasi momento nella categoria "Tour" e la navigazione può iniziare. Tuttavia, è anche possibile pianificare e modificare i tour direttamente sul cellulare. Tuttavia, questa operazione è un po' difficile a causa delle dimensioni ridotte del monitor. È anche possibile registrare i percorsi, modificarli e archiviarli in seguito. Il materiale cartografico può essere scaricato ed è quindi disponibile anche offline.
Nella categoria "Tachimetro" si trovano informazioni come la velocità massima, la distanza totale, l'altitudine e la pendenza. Tuttavia, questa funzione spesso non ha funzionato in modo soddisfacente a causa del segnale GPS solitamente debole. Pertanto, non è stato possibile testarla a sufficienza. La categoria "Waypoints" mostra tutti i singoli punti del tour. Come nelle mappe freeride classiche, i livelli di difficoltà delle discese sono classificati per colore (blu, giallo, rosso). L'utente può così orientarsi.
Prova pratica
L'app si rivela un aiuto pratico nella vita quotidiana in montagna. La mappa del freeride facilita la valutazione dei pendii. È anche possibile determinare facilmente la propria posizione. Questo è particolarmente utile in situazioni di scarsa visibilità. È inoltre possibile orientarsi in caso di white-out, grazie all'opzione di segnalazione della distanza. Se ad esempio vi trovate a cinquanta metri di distanza dal percorso, a seconda dell'impostazione, l'app vi avviserà. Tuttavia, la tecnologia moderna presenta anche alcuni svantaggi. In caso di forte luce solare, ad esempio, a volte è molto difficile riconoscere qualcosa sullo smartphone. Inoltre, il modulo GPS consuma molta batteria durante l'uso, il che significa che l'alimentazione del cellulare è spesso insufficiente. In casi estremi, c'è il rischio che una chiamata di emergenza non possa più essere effettuata a causa della batteria scarica.
Conclusione
L'applicazione Freeride Map è un'utile aggiunta alla mappa classica. Un grande punto a favore è la possibilità di pianificare le escursioni sul computer o direttamente sullo smartphone. Tuttavia, personalmente continuerò a utilizzare la versione classica della mappa perché sono semplicemente indipendente dalla batteria e dalla rete GPS.