Come uno dei contest più antichi delle Alpi Orientali, l'X-Over Ride continua a sorprendere anche dopo 15 anni. Quest'anno, grazie alle fenomenali condizioni di neve di Lakarscheid, che misura 680 metri di altitudine, si sono viste nuove linee, trasmissioni adeguate e un bel po' di freestyle. La neve era tutt'altro che ideale, soprattutto nella zona bassa, con 10 cm di neve sciolta su un terreno molto compatto e parzialmente tracciato sui lati soleggiati, che richiedeva la massima concentrazione e molta grinta anche ai rider più esperti. E molte buone linee si sono interrotte bruscamente nel manto duro poco prima dell'arrivo.
Le buone vibrazioni rendono l'X-Over estremamente popolare tra gli spettatori, gli infortunati e i curiosi che non hanno un posto di partenza non si perdono l'azione e lavorano sull'abbronzatura degli occhiali nell'area di osservazione pubblica. E dato che il Kitzsteinhorn ha così tanto terreno da offrire, dopo la cerimonia di premiazione ci sono dei veri e propri "gang shreds" con garanzia di disidratazione.
Il face check si è svolto quasi esclusivamente nel whiteout, ma la polvere appena caduta si è conservata perfettamente per il giorno della gara.
Sabato è iniziato con un giro in cabinovia di buon'ora con un tempo da uccellino. La crema solare era l'accessorio più importante della giornata. Dopo un po' di ritardo, la corsa è iniziata e lo spettacolo è stato fenomenale. L'X-Over Ride è anche un incontro annuale della scena freeride delle Alpi Orientali, con ogni rider che viene debitamente celebrato al traguardo. Questa atmosfera da freeridefamily' continua poi nei parcheggi soleggiati della regione con birra e barbecue e si conclude con il contest party, quest'anno in una nuova location. La festa è proseguita fino alle prime ore del mattino nel Backflip Bar, e ogni sorta di tradizione nonsense ma divertente (strapparsi i vestiti) ha trovato ancora una volta il suo posto.