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Film

Motivi | Poorboyz Productions

08/11/2009
Olav Schmid
Come freeskier, cosa ti aspetti da un nuovo prodotto della Poorboyz Production? Se si prendono come base i film precedenti, probabilmente si tratta di jibbing new-school dalla A alla Z; compresi, ovviamente, homiez grassi che cercano di impressionare con il loro nuovo stile di abbigliamento piuttosto che praticare davvero lo sport. Non è così per la produzione "Reasons" di quest'anno. Oltre alle ben note azioni di rail e kicker ai massimi livelli, il nuovo film si concentra sullo sport in sé – e, almeno nella prima metà, sulle sessioni di fat forest nella profonda polvere champagne del Nord America.

Cosa si aspetta un freeskier da un nuovo prodotto della Poorboyz Production? Se si prendono come base i film precedenti, probabilmente si tratta di jibbing new-school dalla A alla Z; compresi, ovviamente, homiez grassi che cercano di impressionare con il loro nuovo stile di abbigliamento piuttosto che fare sport. Non è così per la produzione di quest'anno "Reasons". Oltre alle ben note azioni di rail e kicker ai massimi livelli, il nuovo film si concentra sullo sport in sé - e, almeno nella prima metà, sulle sessioni di fat forest nella profonda polvere color champagne del Nord America.

Proprio all'inizio del film, viene mostrato un capitolo di 10 minuti di sci d'albero con bellissime riprese al rallentatore. Il tutto è accompagnato da suoni di chitarra non invadenti. Sì, i freeskier della prima ora, che finora si sono rovinati le ossa nel park, ora scoprono la piacevole leggerezza dello sci in neve fresca.

Ovviamente, l'azione su rotaia ai massimi livelli internazionali non può mancare in Poorboyz. Ma anche in questo caso, non ci sono intermezzi di stile e un commento sottolinea l'essenza di questo sport: il divertimento, la sfida sportiva e la piacevole sensazione che si prova.

Il programma prosegue con alcune grandi azioni di kicker BC nel backcountry di Whistler e un segmento dagli X-Games. Naturalmente, si parla anche del mostruoso kicker di Jon Olsson, di alcuni salti nelle Alpi e del record mondiale di salto in alto nel quarterpipe di Simon Dimont. Non particolarmente interessante per i freerider, ovviamente, ma almeno Reasons trasmette una certa serietà anche qui. I commentatori fanno anche riferimento alla pressione di dover vincere e all'alto rischio di infortuni che le star della scena devono sopportare. I produttori ci sorprendono anche con una varietà di angolazioni della telecamera (follow cam, elicotteri, bracci della telecamera e persino riprese effettuate da un parapendio), creando immagini spettacolari.

Conclusione

Nel complesso, Reasons è una sorpresa assolutamente positiva. Un film di nuova scuola che può essere apprezzato anche dai freerider.

Solo la mancanza di attrezzature di sicurezza per i professionisti lascia un retrogusto insipido. Questi ultimi, in particolare, dovrebbero essere consapevoli della loro funzione di modello per il giovane pubblico di riferimento: non importa se vai in moto classico o fakie!

Durata: 70min

Materiale bonus: circa 1h di materiale vario.

Prezzo: 32,90 euro

Nota

Questo articolo è stato tradotto automaticamente con DeepL e successivamente revisionato. Se tuttavia dovessi notare errori ortografici o grammaticali o se la traduzione non fosse comprensibile, ti preghiamo di inviare un'e-mail alla redazione.

All'originale (Tedesco)

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