Tuttavia, non è importante solo la sostenibilità del materiale, ma anche le prestazioni. Ma prima di tutto. I due capi sono splendidamente confezionati in scatole di piccole dimensioni che consentono di risparmiare spazio e materiale, quindi anche in questo caso c'è già qualche punto a favore della sostenibilità. Per il resto, si nota la mappatura del corpo: in alcune zone il materiale è piuttosto sottile e arioso, in altre un po' più spesso e quindi più caldo. Tuttavia, non si tratta di un aspetto esagerato e, a mio parere, è stato implementato in modo sensato. In generale, la biancheria intima è più sottile e traspirante e quindi più adatta agli atleti attivi che hanno bisogno di espellere il sudore, piuttosto che a chi soffre di geloni.
I baselayer Salt and Pepper sono aderenti, il che non solo migliora la traspirazione, ma favorisce anche il sistema delle cipolle. Sono molto comodi da indossare grazie all'elasticità pronunciata e al materiale meravigliosamente morbido. Per quanto riguarda la vestibilità, si nota anche che sia i pantaloni che la maglia si sovrappongono abbastanza bene e quindi coprono bene la zona dei reni. Questo mi piace e garantisce anche che si rimanga ben avvolti nella biancheria intima, anche quando si eseguono delle contorsioni molto forti.