Si sta delineando un modello in questo (tardo) inizio inverno. Fronti mutevoli da ovest portano aria a volte fresca, a volte mite e umida sui versanti occidentali delle Alpi. Come nel caso della Dumpicane, ora è di nuovo così. Dopo qualche insignificante fiocco fino a 10 cm oggi (un'eccezione in Svizzera con 25 cm), inizierà domani (30 dicembre 2011).
Il primo fronte arriverà da nord-ovest e la neve inizierà a cadere dalle Hautes-Alpes all'Arlberg. Si accumulerà anche più a est, verso il Dachstein, a causa del flusso in arrivo. Entro venerdì sera sono possibili 20-40 cm diffusi, forse un po' di più (10-20 cm) nell'estremo ovest della Francia, ma questo non è ancora definitivo. Il limite della neve è molto basso. Si consiglia quindi di praticare lo sci d'alpinismo nelle zone più congestionate. Conservate le linee più belle per il pomeriggio, perché in quel momento ci sarà più neve.
La notte il vento gira a ovest e diventa più mite. A Capodanno, il limite della neve salirà a 1500-1800 metri con un nuovo intenso fronte caldo, con i limiti più alti più a ovest e fuori dalle Alpi. Non so dire se continuerà a nevicare ad Aosta, nel Vallese e nelle valli alpine interne più a est, fino a 1000 metri o più in basso. Tutto dipende dall'intensità delle precipitazioni e da quanto il freddo al suolo si dimostrerà resistente.
Polvere per il Capodanno Prosit
Per il "Capodanno Prosit" sono attesi altri 35-50 cm dalla Francia all'Arlberg, a seconda dell'accumulo. Più a est sarà anche più mite, ma i quantitativi per Capodanno sono piuttosto modesti, come per le Dumpicane. Se si raggiungono i 10-20 cm, si può essere felici. Purtroppo le zone a nord non gireranno a nord ora, quindi non ci saranno accumuli settentrionali come dopo la Dumpicane.
Per Capodanno si prevede un clima mite e sereno con qualche nuvola e si potrà quindi andare in alta montagna per smaltire la sbornia e vedere dove Ullr ha mandato il bianco splendore.
Somma della neve fresca fino a Capodanno
In totale, 50-90 cm dall'Aiguille du Croissant alla Mooserwirtspitze sono previsti per Capodanno, anche se i "90" si troveranno più probabilmente in Francia, se mai. Non voglio escludere il metro magico in casi isolati, ma dato che è improbabile che un accumulo intenso mi sorprenda qui e che i modelli generalmente catturano abbastanza bene tali precipitazioni su larga scala, non credo che il metro sarà superato.
Per quanto riguarda la dorsale alpina principale e il sud, ovviamente, meno a zero. Sono di nuovo possibili sorprese positive nel Vallese e nel Goms. Se le precipitazioni si comportano in modo analogo al Dumpicane, i quantitativi del disgelo nord-occidentale/occidentale potrebbero essere quasi raggiunti. Tuttavia, non è possibile dire con esattezza se si spingerà di nuovo in questo modo. Anche i livelli di intensità potrebbero essere troppo bassi. A est dell'Arlberg è possibile un massimo di 30-50 cm, dato che a Capodanno non è rimasto quasi nulla e comunque piove in basso. Per l'Italia (tranne Courmayeur), invece, è ancora: Carvon con pisto italiano perché nullo neve polverosa in Fuoripista.
Outlook
L'evoluzione successiva è ancora del tutto incerta, ma se c'è la fonduta di internet in Vallese, intingerò la mia bacchetta da oracolo e vi farò sapere delle possibili benedizioni di Ullr ancora una volta a Capodanno.
Powder to the people!
Text: Lars Oelmann