Questa settimana, tuttavia, lo sci al di fuori della neve artificiale dovrebbe essere di nuovo possibile. Purtroppo non siamo a fine ottobre, ma già a metà gennaio.
La causa è relativamente chiara. Le condizioni meteorologiche erano calde e/o secche. Che sia perché non eravate fedeli a Ullr e adoravate segretamente la signora Holle, o che sia il cambiamento climatico, l'oracolo non lo sa. Quello che so è che siamo entrati nella seconda stagione negativa consecutiva. MA gli ultimi anni non sono stati poi così male: il 20/21 è stato estremamente buono, il 19/20 è stato un inverno eccezionale al sud e OK al nord. Il 18/19 è stato buono e anche il 17/18, quindi non c'è ancora motivo di disfattismo.
Questa allerta e questa settimana ci riporteranno, si spera, alla normalità, ma di questo parleremo più avanti.
Periodo di allerta e zone
L'allerta dura fino a martedì sera. Le zone sono a nord dall'Arlberg alla Francia e a sud dall'Alta Engadina alla Slovenia, con i nuclei che vanno dal Basso Vallese alla Francia e a sud nell'area di confine italo-slovena.
Il periodo di allerta e le zone di allerta sono stati definiti in modo da poter essere rispettati.