BlogMeteo 15 2020/21 | Saluti dal Sahara

L'aria del deserto non è solo calda, ma anche di nuovo polverosa. A seconda della regione, il cielo appare più o meno lattiginoso e leggermente giallastro. A volte la polvere favorisce anche la formazione di nubi, poiché le particelle di polvere possono agire come nuclei di condensazione, soprattutto negli strati più alti dell'aria. Tuttavia, almeno nell'attuale direzione di osservazione del BlogMeteo, al momento non ci sono nuvole di questo tipo. La polvere è sospesa in uno strato relativamente ben definito, dal quale sporgono anche alcuni dei picchi più alti. L'ultima volta che c'è stata polvere del Sahara sulle Alpi è stato circa tre settimane fa. Ricordiamo la neve marroncina, che ancora oggi si vede bene in molti profili di neve.

Se e come gli strati di polvere influenzino la situazione delle valanghe è un tema ricorrente. Non c'è nulla che suggerisca che la polvere in quanto tale giochi un ruolo essenziale. Tuttavia, poiché la polvere del deserto viene sempre portata da sud, lo strato di polvere nel manto nevoso si trova spesso in corrispondenza o in prossimità della crosta di fusione - la polvere alla fine arriva con il calore. Intorno a queste croste o ai confini degli strati si possono formare strati deboli e marginali. Questo a volte dà l'impressione che le valanghe avvengano "sulla polvere".