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MeteoBlog

MeteoBlog 10/2015 | Cosa c'è nella sfera di cristallo?

Maggiori dettagli sul potenziale evento estremo della prossima settimana

22/01/2015
Lea Hartl
Il MeteoBlog si scusa per il ritardo di questa settimana, ma il nostro collega Orakel ha tutto sotto controllo come al solito. Come ha già vagamente annunciato, c'è un'alta probabilità di tempo estremamente interessante la prossima settimana.

Come sappiamo,interessante può significare molte cose: in questo caso, lo spettro va da "sta diluviando e la neve è simile al cemento e interessante" a "oh come interessante, allarme catastrofe a livello nazionale!".

Situazione generale

La situazione meteorologica generale è determinata dall'Alta delle Azzorre, un'alta pressione continentale piuttosto pronunciata a est di noi e un'area di bassa pressione nel mezzo. Questa "bassa pressione intermedia" sta causando precipitazioni a sud, come possiamo vedere dall' AllertaPowder, e nei prossimi giorni l'intero sistema si sposterà un po' verso est, in modo che il flusso sulle Alpi si sposterà sempre più da sud verso NW. Questo significa che ci sarà un po' di neve al nord fino a metà settimana, ma non sarà ancora spettacolare. Le masse d'aria estremamente fredde sul Canada alimentano lo sviluppo di una bassa pressione sull'Atlantico. L'alta continentale a est e l'alta delle Azzorre stanno causando una forte oscillazione del getto, per cui non c'è la solita forte deriva verso ovest nonostante l'Atlantico sia attivo. I fronti sul fianco orientale dell'Alta delle Azzorre sono diretti a sud verso l'arco alpino. L'aria molto fredda di origine canadese viene convogliata sull'Atlantico insolitamente caldo e può riempirsi di umidità, che in combinazione con gli effetti di congestione produce quantità eccezionali di precipitazioni.

Qualità delle previsioni

Il modello GFS ha previsto questo sviluppo, in una forma o nell'altra, per quasi una settimana, il che è sempre un buon segno per la concretizzazione di una situazione meteorologica. Con un leggero ritardo, anche il modello europeo ECMF è ora sostanzialmente d'accordo, anche se la posizione esatta dell'asse della depressione e le quantità di precipitazioni (ECMWF un po' meno, ma ora anche a tre cifre, GFS un po' di più) non concordano ancora completamente in entrambi i modelli: Le piccole ondulazioni e le minime marginali saranno decisive per i dettagli del "dove, come, quando, quanto" e per l'altezza della linea della neve. Alla luce delle attuali previsioni, è sicuramente possibile che si verifichino precipitazioni paragonabili agli eventi estremi del passato, come il febbraio 1999 o il 2009. Diversi metri (!!!) di neve fresca in pochi giorni non sono solo "interessanti" per gli sciatori e la situazione valanghe, ma anche per il traffico, le altre infrastrutture e la stessa vita pubblica. Sarà interessante vedere quale e quanta neve (e purtroppo anche pioggia) arriverà effettivamente.

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Nota

Questo articolo è stato tradotto automaticamente con DeepL e successivamente revisionato. Se tuttavia dovessi notare errori ortografici o grammaticali o se la traduzione non fosse comprensibile, ti preghiamo di inviare un'e-mail alla redazione.

All'originale (Tedesco)

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