Quasi tutti questi eventi di freeride hanno una cosa in comune: la ricerca del denaro. Naturalmente, questo spesso non è riprovevole, dato che molte persone dell'industria dello sci si guadagnano da vivere con le gare di sci. Purtroppo, questo tipo di eventi è piuttosto problematico dal punto di vista ecologico. L'organizzazione e l'allestimento di mega-eventi come la FWT comportano un enorme dispendio di energie. Il Kick the Vik Eco Freeride Tour ha un approccio diverso e si rivolge a freerider attenti all'ambiente che amano competere con altri rider, ma con un'idea di fondo diversa. La sostenibilità e il divertimento dello sci sono al centro degli eventi.
Non sorprende quindi che l'intero concorso sia organizzato in modo diverso da quello a cui siamo abituati, ad esempio, all'Open Faces. In ogni evento, i corridori trascorrono fino a tre giorni insieme in un rifugio di montagna, che devono raggiungere con la propria forza muscolare, con l'aiuto di sci da turismo o simili. Il tour si differenzia dagli altri eventi anche per la scelta della pista di gara. La sicurezza dei corridori è la priorità assoluta e gli organizzatori prendono molto sul serio anche la questione della sostenibilità, evitando deliberatamente il lancio di valanghe e preferendo, in caso di dubbio, piste più pianeggianti. Kick the Vik adotta anche un approccio diverso rispetto al passato per quanto riguarda il giudizio durante la gara. Le discese non saranno giudicate da giudici esterni, ma saranno i rider stessi a giudicarsi a vicenda con l'aiuto di presentazioni video la sera dell'evento. Se non ci sarà un chiaro vincitore, si terrà anche una votazione online.
Oltre alla gara, durante gli eventi verrà offerto un programma di supporto esteso, come un campo di sicurezza o un workshop fotografico. Il Kick the Vik Eco Freeride Tour si è affermato come un'interessante alternativa alle gare di freeride convenzionali, non orientata al principio "più alto, più veloce, più lontano". Per dare un'occhiata ancora più da vicino all'evento, saremo presenti in diretta per voi alla prima tappa del tour nei Pirenei e vi riferiremo da lì.