BlogMeteo 9 2016/17 | Dettagli dell'allerta

Outlook

L'alta pressione continuerà a dominare il tempo su tutte le Alpi fino a Capodanno. Si formerà un'altra inversione, resterà il gelo nelle valli e nelle pianure e ci saranno nebbie alte qua e là. In alto sarà più mite e molto soleggiato. Nel frattempo, le costellazioni di pressione su larga scala nell'emisfero settentrionale si stanno gradualmente spostando un po'. Il vortice polare si organizza intorno a un ponte di alta pressione tra la Groenlandia e l'Alaska e forma due parti più grandi, una con un nucleo sul continente asiatico e una con un nucleo sul Canada. Che cosa significhi esattamente per noi non è ancora chiaro e cambia a ogni esecuzione del modello. A differenza delle ultime settimane, tuttavia, sembra che questa volta saremo almeno sotto l'influenza delle parti fredde e umide della costellazione in qualche forma, invece di essere bloccati in un'alta pressione permanente.

A seconda di come si dispongono i grandi centri di pressione, sono possibili sia una situazione umida e mite da nord con neve in montagna, sia una situazione pulita da nord. Il fattore più importante è se l'alta pressione delle Azzorre darà una scossa e allungherà le dita verso nord. Questo produrrebbe un getto meridionale, nel qual caso le Alpi si troverebbero sul lato destro. Se l'Alta delle Azzorre non è particolarmente pronunciata, il flusso rimarrà più zonale e l'influenza atlantica si farà sentire maggiormente. Comunque sia, la svolta, annunciata da tempo con piccoli indizi (Groenlandia fredda, irruzione da ovest a Natale), sembra essere dietro l'angolo.