Situazione attuale e previsioni (versione 2)
Oltre al suo scopo primario, il bollettino meteorologico è noto anche per essere adatto a tutti i tipi di metafore e come argomento di conversazione per lo più innocuo quando gli argomenti scarseggiano. Dopo tutto, "da sereno a nuvoloso" si applica al tempo almeno altrettanto spesso che al resto del mondo. In questo momento, in cui il tempo è sereno e il mondo è nuvoloso, prendiamo il MeteoBlog come un'opportunità per dare un'altra occhiata all'IPCC, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico. I tanto citati rapporti dell'IPCC, pubblicati ogni 7 anni circa, riassumono in migliaia di pagine lo stato del clima e le conseguenze della crisi climatica. L'essenziale viene condensato in poche decine di pagine per i politici e il pubblico.
Lunedì è stata pubblicata una nuova sintesi su"Impatti, adattamento e vulnerabilità", ovvero sugli effetti sociali ed ecologici della crisi climatica. In quest'area, le opzioni per affrontare i cambiamenti sono essenzialmente tre, spesso riassunte come: Mitigazione, Adattamento e Sofferenza. In altre parole: limitare il riscaldamento, adattarsi alle nuove circostanze e soffrire. Meno si vuole da un'opzione, più si ha bisogno delle altre due.
Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha descritto l'ultimo rapporto come un "atlante della sofferenza umana" e una testimonianza schiacciante del fallimento della politica climatica. Questo riassume sostanzialmente il contenuto. Se si guarda bene, si possono trovare anche alcuni messaggi ragionevolmente positivi. Da un lato, non è ancora troppo tardi per frenare il riscaldamento globale. Tuttavia, le misure necessarie stanno diventando sempre più urgenti e drastiche. D'altra parte, molto si sta facendo nel campo dell'adattamento ai cambiamenti climatici: i cambiamenti possono essere apportati a molti livelli diversi, dalla rinaturalizzazione come protezione dalle inondazioni alla pianificazione urbana e all'orientamento dei sistemi sanitari pubblici. Anche con le migliori misure di adattamento (di cui siamo ben lontani), i cambiamenti in corso sono troppo grandi e troppo rapidi per prevenire completamente o anche solo parzialmente la sofferenza attraverso il solo adattamento. Senza limitare il riscaldamento globale, molte misure di adattamento cesseranno di essere efficaci in tempi relativamente brevi e non c'è modo di evitare un (molto!) rapido abbandono dei combustibili fossili.