Tobias Kurzeder

Il tour sciistico dei superlativi: 105.199 metri di altitudine e una distanza di 1760 km! Questi sono i fatti fenomenali di un tour sciistico fenomenale, in cui gli autori sono partiti dal Mediterraneo e hanno portato gli sci fino a Vienna.

Durante il periodo natalizio 2009 si sono verificati diversi incidenti da valanga particolarmente gravi, che questa volta hanno interessato soprattutto il Nord Italia. Qui, 7 appassionati di sport invernali, tra cui quattro soccorritori alpini, hanno perso la vita nel giro di pochi giorni. Chiunque abbia seguito i rapporti sulle valanghe e gli avvisi dei servizi di allerta valanghe prima e dopo Natale, si è reso conto che avevamo a che fare con una situazione valanghiva molto pericolosa.

Giusto in tempo per l'inizio della stagione del freeride, viene pubblicato un libro sui "più bei freeride delle Alpi austriache". Questo libro è la versione austriaca della guida ai più bei freeride tour delle Alpi svizzere pubblicata lo scorso anno.

Dopo che negli ultimi 15 anni il comprensorio sciistico Monterosa di Gressoney e Alagna si era affermato come stazione di freeride di fama mondiale, la chiusura della vecchia funivia di Punta Indren ha ridotto notevolmente l'idoneità del comprensorio al freeride, non essendo più accessibile.

Le stazioni di sport invernali in Ticino sono in grave crisi. Più volte le stazioni di Airolo e soprattutto di Bosco-Curin hanno dovuto affrontare un tracollo economico. Nemmeno gli investimenti milionari sono riusciti a riportare le stazioni sciistiche sulla strada del successo economico. La sfortuna di un uomo è l'affare di un altro: Fedeli al motto, i comuni di Airolo e Quinto, situati a sud del Gottardo, hanno rilevato il comprensorio sciistico di Airolo per 70.000 franchi svizzeri, il prezzo di un'auto di fascia media. Il valore degli impianti di risalita, compresi gli edifici, è stato stimato in 7,7 milioni di franchi svizzeri. Ciò significa che i nuovi proprietari hanno acquisito l'area per appena l'1% del suo valore.