Rudolf e Siegrun Weiss, Kurt Schall (2001): Schitour Plus. Poca salita... molta discesa. Itinerari sciistici selezionati con ausili per la salita e lunghe discese fuori pista in Austria, Svizzera orientale e Alto Adige. Schall Verlag, Vienna.
Lo scopo di questo libro è quello di fornire una panoramica delle più importanti, più belle e più gratificanti lunghe discese fuoripista nelle Alpi orientali, i cui punti di partenza possono essere raggiunti con (o almeno con il supporto di) ausili tecnici di risalita. Oggi probabilmente li chiameremmo tour di freeride o discese di freeride. Il libro si rivolge quindi agli sciatori orientati alla discesa che vogliono raggiungere la discesa più lunga e gratificante con il minor sforzo (di salita) possibile.
Questo obiettivo è stato raggiunto in pieno. Dagli anni Novanta abbiamo consultato questo libro più volte con grande soddisfazione, sia per la pianificazione di massima di una gita sciistica e delle relative potenziali mete di discesa, sia per sciare un percorso specifico descritto nel libro o semplicemente come fonte di ispirazione per gruppi montuosi o località che spesso non conoscevamo affatto o di cui ci siamo accorti solo grazie a questo libro.
La struttura del libro corrisponde allo standard abituale delle guide di questo tipo, ma tutto è ancora in versione analogica, 0.0 per così dire. Non ci sono riferimenti alle coordinate GPS e nemmeno link a tracce GPS da scaricare. Tuttavia, non mancano affatto. Le descrizioni delle aree del tour, dei singoli percorsi/discese e la loro visualizzazione cartografica tramite sezioni di mappa si basano sul miglior materiale cartografico disponibile per la regione (Austria: Carta Topografica Ufficiale, Svizzera: Swiss Topo: Alto Adige: Tabacco) e sono - nonostante siano in bianco e nero - estremamente facili da leggere. Gli scialpinismi possono quindi essere facilmente trasferiti su strumenti moderni (app di navigazione digitale). L'illustrazione è completata da un gran numero di foto (a colori) che, a causa della loro età, appaiono davvero un po' "storiche". Sia perché l'area glaciale documenta uno stato glaciale ormai superato, sia perché la moda e l'attrezzatura sciistica utilizzate all'epoca sono già mature per il museo (dello sci).
Il grado di difficoltà si basa sulla nota scala da I a V (da non difficile a estremamente difficile), ma il livello di difficoltà V non è rappresentato nel libro. Dove necessario, vengono fornite informazioni anche sulla difficoltà alpinistica (arrampicata). Inoltre, la suscettibilità al pericolo di valanghe è indicata in tre categorie (difficilmente, occasionalmente e frequentemente). Se necessario, nel testo della descrizione si possono trovare ulteriori osservazioni sulla ripidità (in gradi) o sulle caratteristiche topografiche (ad esempio, un canalone stretto, ecc.). Atipica oggi è l'idoneità del tour a seconda del periodo dell'anno (alta stagione invernale/primaverile), ma questo dà anche una buona indicazione se la gita di scialpinismo o di neve fresca è una buona destinazione.