L'attrezzatura della settimana | Adesivo bicomponente UHU

A seconda della base, si distingue tra adesivi a base di resina epossidica, acrilica e poliuretanica. La resina epossidica è particolarmente resistente, impermeabile e ideale per il metallo, il legno e la plastica, ed è quindi perfetta per le riparazioni degli sci. Gli adesivi acrilici sono più veloci ma hanno un odore più forte. Gli adesivi PU rimangono leggermente flessibili, il che può essere utile per le giunzioni soggette a vibrazioni. I campi di applicazione spaziano dal modellismo al settore automobilistico, dall'aerospaziale alla riparazione degli sci.

Ho conosciuto gli adesivi bicomponenti molto presto, ma non mentre armeggiavo, bensì quando cercavo di salvare i miei sci. Inverni rigidi, poca neve, ma tanta voglia di neve fresca: una combinazione pericolosa. Chiunque abbia mai ceduto a questa tentazione o semplicemente abbia avuto sfortuna conosce il risultato: colpi di nucleo. Se la base non è solo graffiata, ma addirittura consumata e l'anima di legno è visibile o danneggiata, nemmeno i bastoncini P-Tex possono aiutare. Il materiale fuso dura al massimo un giorno, anche se ci si passa sopra la cera. Dopo di che, si sgretola perché la neve è fredda e il P-Tex si contrae.

Quindi: passate alla colla! La colla bicomponente è la vostra migliore amica in momenti come questo. Anche se la base non assorbe più la cera, l'adesivo rimane al suo posto e, cosa più importante, mantiene l'anima asciutta. Infatti, non appena l'acqua penetra, il legno si gonfia. Questo riduce notevolmente la resistenza del legno. Nel peggiore dei casi, le viti dell'attacco si rompono in una "zona di non caduta" e con esse l'attacco esce dallo sci. Una base rotta è fastidiosa, ma un nucleo bagnato significa la fine. L'adesivo protegge in modo affidabile da questo problema.