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Test sui materiali

Test materiale | Salomon QST 106

Il giocoso freetourer di Salomon

13/10/2016
Steffen Kruse
Salomon ha riassunto tutto il know-how degli ultimi anni e ha incorporato l'esperienza della serie MTN e della serie Rocker² nella nuova linea di prodotti QST. Continuate a leggere per scoprire se il concetto è all'altezza delle sue promesse...

Gli sviluppatori di Salomon hanno trascorso tre anni a combinare un'ampia varietà di materiali con l'obiettivo di ridurre il peso degli sci senza perdere in rigidità e flessibilità. Alla fine, la combinazione di carbonio e lino (1 CFX Super Fibre*) si è rivelata ottimale ed è utilizzata principalmente nella punta e nella coda. Questo rende la serie di sci QST piuttosto morbida e agile in punta e in coda. Sotto l'attacco, una piastra in titanio garantisce la necessaria rigidità e una buona trasmissione della potenza anche in condizioni difficili. Questa composizione è supportata dalla collaudata anima in legno Full Space Frame (questa tecnologia Space Frame, attualmente nella versione 3.0, ha le sue origini nel leggendario Pocket Rocket).

Prima impressione

Di solito non do troppa importanza all'aspetto estetico, poiché la funzione è chiaramente la cosa più importante per me, ma sono rimasto comunque sorpreso dal design, che è piuttosto insolito per uno sci prodotto in serie. Mi ha subito incuriosito. Tuttavia, non è stato solo l'aspetto a sorprendermi al primo contatto, ma anche il peso, in quanto lo sci è davvero leggero (anche se ovviamente non nella gamma di uno sci da scialpinismo). Nel complesso, si tratta di un tipico "freetourer"", come sono attualmente in voga.

Sullo sci è montato un Marker Kingpin su Bootcenter. Io e lo sci abbiamo fatto circa 40 tour in un'ampia gamma di condizioni, pendenze e velocità. Sto testando lo sci in 188 cm, peso 85 kg e sono alto 186 cm. Negli ultimi anni ho viaggiato molto con il Dynastar Big Dump e il Black Crows Sevun, e nei tour più lunghi con il Dynastar Cham 97 (test report). Anche la discesa (velocità) è particolarmente importante per me durante le escursioni con gli sci. Correre in salita va bene, ma se l'equipaggiamento sportivo non è abbastanza buono da consentire la discesa, la combinazione non funziona affatto per me.

Rapporto di prova

Per me, uno sci dovrebbe essere uno strumento completo che funziona bene in tutte le condizioni. In breve: uno sci per quasi tutto. Il QST 106 deve innanzitutto mostrare cosa sa fare in pista. Qui si presenta come giocoso e facile da girare (il che è certamente dovuto anche al montaggio piuttosto centrale dello scarpone), ma sembra un po' nervoso, soprattutto alle alte velocità e sulla neve dura. Questa impressione viene poi confermata in tutti gli altri tipi di neve. In generale, lo sci cambia direzione con facilità. Nella neve fresca, si ha subito la sensazione di surfare e lo sci è molto divertente. E così rimane, a meno che la velocità non aumenti significativamente e le "curve da surf" diventino vere e proprie "grandi curve". Il QST 106 è in grado di fare anche questo, ma richiede un ottimo controllo dello sci, in quanto lo sci diventa nervoso alle alte velocità a causa della sua costruzione leggera con rocker e relativa vita, il che è particolarmente evidente rispetto a uno sci più duro e con meno vita, come il Dynastar Legend Big Dump. Il QST è utilizzabile anche su neve dura, soprattutto su terreni ripidi, ma trasmette meno sicurezza rispetto a uno sci freeride più pesante.

I punti di forza del QST 106 risiedono nella neve buona, soprattutto quando viene utilizzato nel bosco, su terreni ludici o tecnici. Grazie al rocker in punta, galleggia molto bene e facilmente, i rapidi cambi di direzione, ad esempio nel bosco o nei canaloni, sono un vero piacere, così come la navigazione nella polvere più spessa. È uno sci adatto a quasi tutte le condizioni. Anche la durata è molto importante e finora ha superato questo test a pieni voti. La base e la lamina sono belle spesse e la finitura dell'intero sci è di alto livello. L'inverno scorso non è stato caratterizzato solo da neve fresca, ma ha dovuto affrontare spesso salite e discese. Non ci sono stati guasti o danni gravi.

Conclusione

Se siete alla ricerca di un freetourer giocoso adatto all'uso quotidiano che funzioni anche nelle giornate di neve fresca con accesso agli impianti di risalita, potete scegliere questo sci, soprattutto se ne avete un altro in cantina per le vere giornate di grandi curve. Soprattutto in combinazione con il KingPin, lo sci è brillante per questo settore di utilizzo.

Dettagli

Lunghezze: 188, 181, 174, 167
Dimensioni: 140-106-126, raggio di 20 metri
Peso: 1.820 Gr (181)
Prezzo: 599,- EUR
Altro: Tip Tail Rocker, Camber, fianchi interamente in ABS

qui è il sito Salomon con ulteriori informazioni, qui è possibile acquistare lo sci presso il nostro negozio partner Bergzeit.de.

* Strato di fibre preimpregnate unico nel suo genere, composto da carbonio e lino intrecciati su tutta la lunghezza dello sci. La combinazione tra l'eccezionale robustezza e il peso minimo della fibra di carbonio garantisce un'elevata stabilità e aderenza. Ulteriori vantaggi sono il migliore smorzamento e l'aumento dell'assorbimento delle vibrazioni, che superano tutte le costruzioni convenzionali leggere e in carbonio. Brevettato da Salomon.

Questo prodotto è stato fornito a PG gratuitamente dal produttore per scopi di test.

Galleria fotografica

Nota

Questo articolo è stato tradotto automaticamente con DeepL e successivamente revisionato. Se tuttavia dovessi notare errori ortografici o grammaticali o se la traduzione non fosse comprensibile, ti preghiamo di inviare un'e-mail alla redazione.

All'originale (Tedesco)

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