Le irritanti valanghe di Instagram dei professionisti

Di tanto in tanto ci si imbatte in video di freerider - nella maggior parte dei casi professionisti - con la didascalia/intestazione "stay safe out there" sui social network - Facebook, Instagram e quant'altro. In qualche modo è irritante, perché è logico che i freerider si sforzino di mantenere un certo livello di sicurezza di base. Tuttavia, è proprio questo momento di irritazione che porta le persone a cliccare sul video. Nel caso normale, un ragazzo con una GoPro in testa sta scendendo da un pendio che non è assolutamente compatibile con la didascalia "stay safe out there". Non troppo sorprendentemente, una lastra di neve si stacca di conseguenza, ma il ragazzo è in qualche modo fortunato e se la cava con poco. Mi chiedo sempre, irritato, di cosa si tratti

In molti casi, non si tratta di attirare l'attenzione su potenziali fonti di pericolo ed errori, ma semplicemente di generare visualizzazioni con scatti sensazionalizzati. Tuttavia, poiché "Fuck yeah, I rode another avalanche today" non è socialmente accettabile come didascalia e rende più difficile per gli "spettatori" premere un like, ci si limita a scrivere "Stay safe out there" senza spiegare quali siano stati i pericoli e gli errori e come si possano evitare tali casi.

La descrizione appropriata dell'immagine sarebbe spesso "Stay lucky out there", ma suona un po' stupido... Tenendo presente questo, probabilmente è meglio rimanere scettici quando ci si imbatte di nuovo in un video come questo e chiedersi se si può imparare qualcosa da esso. Se sì, allora imparate, se no, non apprezzate e non seguite il tizio, altrimenti il suo "altruismo" lo porterà alla morte.