Il Bishorn è noto per la brezza occasionale sul versante della vetta. Negli ultimi giorni deve aver soffiato molto forte quassù. Le lamine dei nostri sci hanno difficoltà a fare presa e stiamo camminando per lo più su ghiaccio nudo, quindi anche i ramponi non sono molto utili. Dove non c'è ghiaccio nudo, ci sono Zastrugies di dimensioni eccessive, che ci costringono a rompere più volte e rendono ogni passo due volte più faticoso.
Non abbiamo scelta: facciamo un deposito sci a circa 3900 metri e lasciamo lì la maggior parte dei nostri bagagli. Proseguiamo con i ramponi. Poiché abbiamo iniziato questo tour direttamente dalla pianura e quindi non siamo acclimatati, l'aria di montagna si fa sentire e le fatiche di ieri non sono ancora state dimenticate.
Siamo anche tormentati dall'autocritica. Mentre la mia modalità di risparmio energetico si è attivata di nuovo e sto camminando in trance, con i pensieri già spenti, all'improvviso non c'è più salita: ce l'abbiamo fatta! Ci sono solo poche montagne più alte del Bishorn nelle vicinanze. È una sensazione esaltante stare al di sopra di tutto eppure ci si sente piccoli e insignificanti accanto a questi giganti. È bello essere qui e non aver trovato una scusa per tornare indietro.
La discesa verso il deposito sci si fa da sola
Naturalmente, l'aria rarefatta si fa sentire e abbiamo bisogno di qualche pausa per dare ai nostri muscoli il tempo di elaborare il basso contenuto di ossigeno dell'altitudine.
Ora ci aspetta una discesa infinitamente lunga: quasi 2500 metri di salita fino a Zinal. Tuttavia, ancora una volta siamo stati troppo felici e troppo presto!
Al rifugio, mettiamo nello zaino l'attrezzatura che non ci serve per la salita alla vetta. Un'altra spranga tra i denti e poi la disillusione. Il peso eccessivo dello zaino che abbiamo trascinato fino a qui ieri deve essere riportato a valle.
Ma ad ogni metro di altitudine che scendiamo, si mobilitano nuove forze. E il fattore divertimento, che fino a quel momento era rimasto a zero, aumenta in modo sorprendente e rapido.
Poiché io stesso mi muovo con gli sci da telemark, negli ultimi metri i miei crani superiori entrano in sciopero. Pensateci' oppure indossate uno zaino da 15 chili e fate uno squat dopo l'altro per due ore e mezza, aggiungendo le forze centrifughe. Poi chiedete alle vostre cosce cosa ne pensano? Nei giorni successivi ho avuto un'andatura strana e una grande lotta con i quadricipiti, che si sono vendicati della tortura con un forte indolenzimento muscolare. Ma i sorrisi e la soddisfazione hanno prevalso.