È proprio questo il problema che menti intelligenti si sono proposte di risolvere già diversi decenni fa. La soluzione sono le lenti fotocromatiche, note anche come lenti "adattive alla luce" o "lenti auto oscuranti". Sono stati sviluppati negli anni '60 dagli inventori e scienziati Stanley Donald Stookey e William H. Armistead della Corning Glass Works. Nel 1964 hanno depositato il primo brevetto per una lente fotocromatica in silicato e l'anno successivo Corning ha lanciato sul mercato le prime lenti fotocromatiche disponibili in commercio con il nome di "Bestlite".
Attrezzatura della settimana | Occhiali fotocromatici
Un paio di occhiali per tutte le condizioni
Occhiali in azione a Schlick 2000.
Occhiali in azione a Schlick 2000 - occhiali in via di oscuramento.
Occhiali in azione a Schlick 2000 - occhiali in via di oscuramento.
La funzione chimica è elegante: piccoli cristalli di alogenuri d'argento, ovvero atomi d'argento saldamente legati ad altri atomi, sono incorporati nella massa di vetro. Quando vengono esposti alla luce UV, che costituisce una parte della radiazione solare, gli ioni d'argento (cioè un atomo d'argento a cui manca un elettrone) raccolgono un elettrone e reagiscono formando argento metallico. Questo argento metallico è in grado di assorbire la luce visibile, provocando l’oscuramento del vetro. Se la fonte UV viene rimossa, ad esempio in ambienti chiusi o in una giornata nuvolosa, il metallo nel cristallo ritorna al suo composto originale e il vetro diventa più chiaro. Grazie a questo principio reversibile, le lenti si scuriscono in presenza di luce solare e si schiariscono automaticamente in assenza di luce UV.
Con il passare del tempo e la necessità di lenti più leggere e infrangibili, il materiale di cui sono composte le lenti per occhiali è cambiato, e con esso la tecnologia. Oggi le lenti degli occhiali da sole e da vista sono generalmente realizzate in plastica, come il policarbonato. Al posto dell'alogenuro d'argento, i produttori si affidano ora ad altre molecole fotoreattive. Queste modificano la loro struttura chimica sotto la luce UV e colorano il vetro, in modo simile al principio dell'alogenuro d'argento utilizzato in passato. Quando la luce UV scompare, tornano alla loro forma trasparente.
Questa infinita adattabilità rende le lenti fotocromatiche compagne affidabili in condizioni di luce e meteo variabili - ideali per la montagna, lo sci e la vita quotidiana. Vale la pena ricordare che il processo di colorazione è lento ed è significativamente più debole dietro un parabrezza, perché non vi arriva abbastanza luce UV. La funzionalità dipende anche dalla temperatura. Con il freddo, la reazione è più lenta e le lenti impiegano più tempo ad adattarsi alle nuove condizioni.
Occhiali in uso sulla Nordkette Innsbruck.
Occhiali in uso sulla Nordkette Innsbruck.
Conclusione
Le lenti fotocromatiche offrono una soluzione semplice ed efficace per condizioni di luce variabili. Si adattano automaticamente e proteggono gli occhi in modo affidabile. Nonostante alcune piccole limitazioni, come la dipendenza dalla temperatura o la minore efficacia dietro i parabrezza delle auto, rappresentano un vero vantaggio in termini di comfort per gli appassionati di sport all'aria aperta e per gli utenti di tutti i giorni. Con i sistemi elettrocromici attualmente in fase di ricerca, in futuro potrebbe essere possibile un adattamento ancora più rapido e preciso. Fino ad allora, le lenti fotocromatiche rimarranno il prodotto di provata efficacia per tutte le condizioni.
Uno sguardo attraverso gli occhiali.
Uno sguardo attraverso gli occhiali.
Galleria fotografica
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Occhiali in azione a Schlick 2000 - occhiali in via di oscuramento.
Pascal SchindlerSchlick, AustriaTheresa Schranner -
Occhiali in azione a Schlick 2000.
Pascal SchindlerSchlick, AustriaTheresa Schranner -
Uno sguardo attraverso gli occhiali.
Pascal SchindlerSchlick, Austria -
Uno sguardo al sole.
Pascal SchindlerSchlick, AustriaTheresa Schranner -
Uno sguardo attraverso gli occhiali.
Pascal SchindlerSchlick, Austria -
Occhiali in uso - lenti in modalità sole.
Pascal SchindlerSchlick, AustriaTheresa Schranner -
Occhiali in uso sulla Nordkette Innsbruck.
Theresa SchrannerNordkette, InnsbruckStephanie Benischke -
Pausa spuntino con vista sulla Verwalltal e sul Langsee.
Sonja SchindlerSilbertal, TiroloTheresa Schranner, Pascal Schindler -
Gli occhiali e Resi in piena azione a 28°C all'ombra.
Pascal SchindlerCéüse, FranciaTheresa Schranner -
Gli occhiali come un compagno fedele di ogni avventura.
Pascal SchindlerValle di Verwall, TiroloTheresa Schranner -
La regolazione continua consente di ottenere la giusta tonalità in tutte le condizioni di illuminazione.
Theresa SchrannerInnsbruck, TiroloTheresa Schranner -
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All'originale (Tedesco)Articoli correlati
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