11 dicembre 2025, ore 18.00. Arrivo al cinema di Parigi, due ore prima del Arc'teryx Film Tour. Julia di Arc'teryx mi presenta Chris Benchetler. Per un attimo sono nervoso - poi sparisce immediatamente.
Diventa subito chiaro che Chris Benchetler è esattamente quello che sembra il suo lavoro: riflessivo, calmo, attento. Non distaccato o distante, ma presente. Qualcuno che ascolta. Questo scambio iniziale si sviluppa in una conversazione più lunga su Mountains of the Moon, sui processi creativi, sulla comunità, sulla natura e sull'equilibrio. Non come una classica intervista promozionale, ma come una conversazione onesta ad altezza d'uomo.
L'intervista che segue è un tentativo di catturare questa atmosfera.
SEZIONE 1 - Radici e valori
Hannes:
Grazie per avermi dedicato del tempo, Chris. Mi approccio a questa intervista con molta gratitudine. Ho vissuto a Innsbruck negli ultimi cinque anni, più recentemente a Salt Spring Island, dove sono entrato in contatto con la comunità e la terra, e prima ancora a Nelson, dove ho imparato quanto sia unito il mondo creativo dello sci. Il tuo viaggio - che unisce sci, design e narrazione - significa molto per me personalmente. Il mio intento oggi è quello di creare uno spazio di riflessione e di esplorare i valori e la creatività che stanno alla base di Mountains of the Moon.
Se il giovane Chris - che da adolescente andava a sciare a Mammoth - potesse vederti ora mentre crei film e opere d'arte nella stessa comunità, in piena libertà, come pensi che si sentirebbe?
Chris:
È un'ottima domanda. La risposta breve è che credo che sarei orgoglioso.
Sono un gran lavoratore, ma non sono un gran pianificatore. Non scrivo gli obiettivi e non faccio piani per il prossimo anno, i prossimi cinque anni o i prossimi dieci anni della mia vita. Sono bravo a tirare diversi fili e a seguire dove la vita mi porta.
Quando ero più giovane, amavo sicuramente lo sci, l'arte e la musica. Amavo tutte queste cose. Ma se mi aveste detto che un giorno avrei fatto film, lavorato con i Grateful Dead, sciato, surfato e fatto tutte queste cose con alcuni dei migliori atleti nel mondo, non l'avrei mai immaginato. Ne sarei orgoglioso.
È davvero stimolante sentirlo. Credo sia importante che tu non abbia avuto fretta, ma che tu abbia preso le cose come venivano e le abbia lasciate sviluppare. Quali sono i valori che ti hanno accompagnato dall'infanzia a oggi e che si sono evoluti man mano che diventavi il creatore che sei oggi?
I miei valori più importanti sono la gratitudine, l'umiltà e l'etica del lavoro. Non so se l'etica del lavoro sia tecnicamente un valore, ma i miei genitori mi hanno educato così: a essere umile, a essere grato e a lavorare sodo.
Questi sono ancora i valori più importanti che pratico ogni giorno.